“Il Trifulòt del bür è una varietà precoce di patata – ci racconta Mauro – tipica della zona di Moncalieri e di altri comuni e vallate nei dintorni di Torino. Localmente, il Trifulòt chiamato anche “ratìn”, topolino, per la sua forma caratteristica. Io ho ricominciato a coltivare questa patata da 7 anni. La semina avviene a febbraio, tradizionalmente nel periodo del Carnevale, mentre la raccolta tra maggio e giugno. Per il resto la tecnica colturale è la medesima delle altre varietà di patate, anche se la resa è nettamente inferiore. I Trifulòt sono a pasta gialla, di forma allungata e di piccole dimensioni. Sono molto più dolci rispetto alle altre varietà di patate e la buccia si toglie sfregando i piccoli tuberi tra le mani. I Trifulòt sono utilizzati per la cottura, generalmente interi, o, al massimo, tagliati a metà, passati al forno o in padella con un po’ di burro per accompagnare carni bianche o rosse, in umido, come ingrediente di minestre di verdura. Sono tenere pur essendo più dense delle altre patate ed assorbono il sapore del burro o degli altri condimenti in maniera eccezionale.”
Grazie per l’interessante condivisione!😊
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