“Nell’ 82 mi sono trovato davanti all’esigenza di cambiare vita – ci racconta Piero – ed ho iniziato a percorrere una strada diversa: dalla scelta del cibo al lavoro che svolgevo. Tutto ciò mi ha fatto scoprire un mondo ed una vita diversi. Per una ventina d’anni ho lavorato nel settore agricolo e alimentare per avvicinare piccoli produttori ad un modo di vivere e coltivare differente, rispettoso della natura e dei suoi cicli. Il 2003 fu l’anno della svolta: avevo fatto un po’ di ricerche e mi ero reso conto che il settore della detergenza bio in Italia era poco sviluppato, c’era ancora molto da fare. E così ho aperto la mia azienda di detergenti naturali. Aver fatto tutto da solo mi rende molto orgoglioso, non volevo in alcun modo appoggiarmi alle banche. Per molti anni è rimasta una realtà unipersonale, c’ero solo io ad occuparmi di tutto. Dopo un po’ di anni sono arrivati i primi dipendenti che ancora oggi lavorano con noi; con loro e con gli altri dipendenti tutto è stato condiviso; dal nome dell’azienda alle modalità di gestione alle decisioni, piccole o grandi che siano. Questo è sempre stato il mio intento principale: creare una realtà che mettesse al primo posto le persone e l’ambiente. Anziché certificarci, processo in cui non credo molto, abbiamo adottato un codice etico interno molto restrittivo che prevede ad esempio l’autogestione del tempo da parte delle persone che lavorano (non esistono cartellini né un orario fisso, si concordano gli orari e le disponibilità, nessuno controlla nessuno), tutte le decisioni sono condivise. Il lunedì facciamo una breve riunione tutti insieme, così come il venerdì, in cui non si discute solo delle problematiche lavorative, ma anche delle esigenze personali e famigliari dei singoli, dare sicurezza alle persone per me è importante. “Essere il padrone” è stato sempre un problema, ho voluto che fossimo tutto uguali. Per me l’importante è il progetto, i detersivi sono ciò che lo rendono possibile. I nostri prodotti sono studiati con cura, ciascuno ha una propria storia. Questo è il cammino che fino ad oggi abbiamo percorso, ma molte strade ci aspettano, nuove idee e progetti”