Il tropico di Cuneo

Ho iniziato nel 2017 – racconta Marco Chesta – aprendo una piccola realtà agricola biologica e chiamandola Speranza. Produco zucche, diversi tipi di patate, aglio e varietà esotiche.

È stato durante un viaggio a Londra che ho notato come lì fosse possibile trovare Ocra, Curcuma ed altre specie esotiche, probabilmente anche per la presenza di molti stranieri che fanno sì che vi sia un mercato interessante. Così, quando sono tornato, ho voluto provare a coltivarle anche io, in serra. La coltivazione inizia a febbraio-marzo, facendo germinare il tubero. Per facilitare questo processo uso lo stesso metodo che già usavano i miei nonni: metto del letame in serra che, fermentando, alza la temperatura e, se necessario, bagno i tuberi. La radice man mano germoglia e, quando è pronta, la si sotterra. La raccolta inizia a novembre e prosegue per circa un mese. Io utilizzo la curcuma, ad esempio per fare il risotto, preparo un soffritto con cipolla e curcuma a fettine, dopodiché procedo con la preparazione solita del risotto, a me piace molto.


La curcuma fresca si conserva nel cassetto inferiore del frigo oppure può essere sbucciata, tagliata a pezzi e conservata in freezer. Prima dell’utilizzo bisogna lavare bene la radice, poi con l’aiuto di un pelapatate eliminare la pellicina esterna. La radice fresca può essere utilizzata per preparare di bevande calde o spolverata su alimenti sia caldi che freddi, come zuppe di verdure e legumi o con il pesce. Ottima anche nella farcitura di verdure ripiene.

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