Azienda agricola Ortocecco

" La scelta del biologico – dice Francesco Bevilacqua – l’ho fatta perchè ne avevo sentito dire di tutti i colori e volevo verificare personalmente se si poteva applicare. Oggi posso affermare che è una scelta tecnica che in campo orticolo è assolutamente praticabile. Io coltivo come se producessi per me stesso, quindi mi sembra la scelta più ovvia. Inoltre il mercato del convenzionale ha raggiunto degli assurdi di gestione, in quanto la grande distribuzione pretende un prodotto assolutamente standardizzato, con le caratteristiche di un prodotto industrial, così gli agricoltori sono costretti a tecniche di coltivazione assurde".

" Fare l’agricoltore è un lavoro pieno di incertezze, con tanto lavoro e ridotto ritorno economico.
La nostra avventura – dice Fabrizio – nell’agricoltura è iniziata nel 2007 recuperando l’attività di nostro nonno che era stata abbandonata fin dagli anni ottanta. Nostro padre ha fatto scelte di vita differenti e così i campi sono stati dati in affitto fino a quando mio fratello Francesco ha deciso di ritornare a lavorarli. Io studiavo architettura e sognavo di dedicarmi a questa professione, ma l’incertezza di poterla svolgere come avrei voluto e la necessità di dover trascorrere giornate intere davanti ad un computer mi hanno portato a rivedere il mio percorso professionale. Così nei primi anni di attività ho iniziato ad aiutare Francesco nei campi e nel 2009 ho preso la decisione di affiancarlo completamente nel lavoro. Essere un orticoltore vuol dire lavorare per dare da mangiare ad altre persone e questa mi sembra una bella ragione di vita. Dopo anni continuo ad essere felice della mia scelta. Ogni giorno mi capita di arrabbiarmi per qualcosa che non funziona o che non procede come previsto, ma la passione per questo mestiere è ancora viva. La gente pensa che il lavoro del contadino sia rilassante e relativamente economico. Purtroppo la maggior parte delle persone non si rende conto di quanto sia oneroso partire con un’attività come la nostra. Tutti i soldi spesi per acquistare macchinari e sementi sono un investimento di cui si rientrerà, magari a distanza di anni, e solo se le annate saranno favorevoli. Sono tante le avversità che rendono la vita del contadino meno semplice di come sembra, una gelata autunnale può far tremare di freddo un impiegato, ma per noi vuol anche dire perdere, ad esempio, gli ultimi raccolti di zucchine, una grandinata estiva può far danni ai proprietari delle auto parcheggiate all’aperto, ma per noi vuol dire campi completamente distrutti. Per il nostro futuro non sogniamo una vita nei lussi e negli agi, ma vorremmo poter sopravvivere senza dover gravare sui nostri famigliari. Riuscire a dar da mangiare alle nostre famiglie con il nostro lavoro è il nostro obbiettivo, mentre la nostra più grande paura è accorgerci che gli sforzi compiuti sino ad oggi sono stati vani e che la nostra azienda non è in grado di stare in piedi da sola.”

Visita la pagina del produttore su Agrispesa: Azienda agricola Ortocecco.

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