“Durante la primavera – ci dice Davide, produttore biologico di mele – si trovano mele che sono state conservate per alcune settimane in celle refrigerate e che, fisiologicamente, vanno incontro ad una piccola perdita di acqua, causa dell’aspetto ‘rugoso’ che viene riscontrato in certi casi. Come stabilito dai disciplinari dell’agricoltura biologica noi conserviamo le nostre mele esclusivamente mediante refrigerazione in normali celle frigo.
L’agricoltura industriale spesso impiega metodi differenti
come ad esempio l’immersione dei frutti in bagni chimici, la conservazione in azoto o in celle ad atmosfera modificata. Questi metodi fanno sì che le mele non siano esposte all’azione dell’ossigeno e, arrestando i loro naturali processi di invecchiamento legati all’azione di questo elemento, appaiano sempre come appena raccolte, ma il loro sapore non giunge mai a piena maturazione. A coloro che amano le mele più croccanti e succose in questo periodo consiglio di orientarsi sul consumo delle varietà più tardive e che si conservano meglio come ad esempio le mele Dalinette, le Smeralda e le Golden Rush.
Chi ama la mela ‘rugosa’ che mostra i segni della maturazione avanzata può scegliere le Golden, le Crimson e le Fuji”.

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