“Noi coltiviamo con metodo biologico due varietà di fragole, – ci raccontano Flavia e Valeria – la Clery e la Mara des Bois. La Clery è la prima a maturare, inizia a fiorire ora e produrrà da metà/fine maggio a fine giugno. Dopodiché inizierà a fiorire la Mara de Bois che ha cicli di fioritura fino a fine anno, in funzione dell’ andamento climatico, anche se quest’anno, trattandosi di piante giovani, dovremo togliere manualmente i primi fiori per un mese e mezzo circa in modo da dare tempo alla pianta di crescere e rinforzarsi; se non lo facessimo, le piantine non avrebbero sufficienti risorse e il periodo di produzione dei frutti sarebbe molto breve. La Clery ha una dimensione media, dolce si ma non troppo, è molto aromatica ed ha una consistenza morbida. La Mara de Bois è la fragola per eccellenza, piccola e dolcissima. Le norme per l’ agricoltura biologica in Italia consentono la coltivazione delle fragole solo a terra, mentre in altri paesi possono essere coltivate fuori suolo ad esempio in sacchetti sospesi; questo consente di lavorare ad un’altezza di un metro e mezzo da terra, ma anche di evitare la presenza di erba e di ridurre la probabilità di marciumi. Essendo costrette a coltivare a terra, ci aiutiamo con la pacciamatura per diminuire un po’ il contatto della pianta e del frutto con il terreno stesso. Resta comunque una modalità molto faticosa in quanto si rimane per ore chinati, e significa avere un maggior rischio di malattie, in particolare marciumi e attacchi di insetti.
Il lavoro che si fa durante la raccolta non è semplicemente quello di prendere i frutti maturi, ma nel contempo vengono verificati anche tutti i frutti non ancora maturi e scartati quelli che comunque per qualsiasi motivi non maturerebbero perché, ad esempio, punti da afidi. Quindi ci vogliono tempo ed attenzione, per questo le rese alla raccolta sono circa la metà rispetto al convenzionale. Utilizziamo macerati per la protezione dagli afidi e da altri insetti, oltre ad utilizzare insetti antagonisti. Potremmo usare il piretro che nel biologico è consentito ma, non essendo selettivo, preferiamo evitare anche perché vicino a noi ci sono parecchi apicoltori e quindi metteremmo a rischio le loro api: proprio grazie alla loro presenza entrare in serra in questo momento è bellissimo, la presenza dei fiori attira moltissime api ed entrando si sente il ronzio, vera e propria musica della natura. Nonostante la fatica e le problematiche, è proprio dalle fragole che abbiamo iniziato la nostra esperienza agricola e, se tornassimo indietro, lo rifaremmo.”