“Annata produttivamente pessima per pomodori e patate – dice Patrizia. Ottima per cipolle: i nostri terreni sono particolarmente favorevoli alla coltivazione delle liliacee. Annata media per il resto. Buona per fragole e mirtilli. Diventa sempre più difficile ottenere un bio come lo intendiamo noi: assolutamente pulito e che non corregge ciò che la natura fa, anche quando per noi è un danno a livello di rese. Concimiamo sempre meno e utilizziamo pacciamature vegetali. Pratichiamo le consociazioni e l’agricoltura rigenerativa. Non usiamo mai alcun tipo di trattamento, neppure consentito dal bio, per una logica più alta di rispetto della biodiversità, che comprende anche funghi e parassiti: perché se arrivano c’è un motivo più grande della nostra necessità di produrre, legato all’ ecosistema che si adatta ai cambiamenti e all’imprevedibilità del clima”.