Le piante storiche di pera Madernassa, una pera di borgata.

Un bell’articolo di Isabella Dalla Ragione racconta la storia di queste maestose piante il cui progenitore “nacque spontaneamente da seme, da incrocio tra la varietà Martin Sec e un selvatico. Era un albero gigantesco con una circonferenza di 2,50 metri che produceva abbondantemente, si narra infatti che in alcune annate si arrivasse fino a 25 quintali. Questo pero era importante come la piazza del paese, lì ci si dava appuntamento, come vicino ad un muto testimone, per parlare, discutere, piangere, ridere e baciarsi. Qualche decennio fa, sulla scia delle produzioni moderne, molti dei grandi esemplari sono stati gradualmente, ma inesorabilmente eliminati. Per fortuna in questi anni frenetici e devastanti, qualcuno ha saputo resistere. A Magliano Alfieri (Cn) un gruppo di agricoltori ha voluto proteggere non solo la varietà, ma soprattutto i grandi alberi che così tanto avevano segnato la storia delle loro famiglie e delle loro terre”.

Isabella dalla Ragione, agronoma e ricercatrice, da molti anni studia e conserva vecchie varietà locali fruttifere, in particolare nel Centro Italia. E’ fondatrice insieme al padre Livio, di Archeologia Arborea, un frutteto collezione, a Città di Castello, in Umbria. Di Isabella dalla Ragione, da Petruzzi editore, è pubblicato un bellissimo libro “Tenendo innanzi frutta”.

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