Claudio ci racconta: “Quest’anno le melanzane sono belle, ma non sono ancora in produzione. Sia quelle nere che quelle viola, sono molto belle e molto bene avviate con la pacciamatura che ha ben tenuto, si sono avvantaggiate delle piogge insistenti di quest’anno quindi non ho dovuto irrigare. Ho messo i piantini intorno al 20 maggio, con pacciamatura e manichetta, manichetta usata molto poco perché poi ha cominciato a piovere sulle piantine e le ha tenute umide per molto tempo. I piantini li ho acquistati in vivaio. Ho messo due varietà, la nera e la viola. I primi fiori sono fioriti circa una settimana fa, alcuni sono già impollinati, poi cadono petali e si formano i sofficini, ci metteranno ancora una ventina di giorni a essere pronte per la raccolta. Poi di solito durano fino a fine ottobre; la produzione va calando col freddo però fino a fine ottobre producono, normalmente fino alle prime brinate. Nella tecnica di coltivazione sono passato a eliminare le infestanti lasciandole a solchi alternati. Vale a dire: le infestanti sono alte nei solchi, nella pacciamatura naturalmente no. Io passo con il decespugliatore a rasarle, però passo a solchi alterni, uno sì e uno no, in maniera che eventuali predatori del ragnetto rosso giallo – che normalmente attacca le melanzane – abbiano un rifugio, un posto dove stare quindi se si verificasse un attacco di ragnetto rosso giallo, normalmente ci sono i predatori in questi solchi infestati che li tengono indietro. Sono passato a rasare le infestanti una settimana fa, adesso si vede l’alternanza di solco rasato e flora spontanea. Fra una settimana passerò a rasare gli altri, intanto quelli che sono tagliati ricrescono e così conservo l’habitat per gli eventuali predatori. Questa idea, sulle melanzane, l’ho messa a punto da poco. Avevo provato la cosa sulla coltura di mirtilli di un amico dove le coccinelle, come predatori dei parassiti, avevano loro rifugio nella flora spontanea. Lui aveva le file dei mirtilli pacciamati, gli ho consigliato di rasare a file alterne e ha funzionato. Poi stanno arrivando delle dorifore, che sono parassiti delle melanzane, se le mangiano. Stasera andrò a comprare il litotamio e lo metto sulle foglie. È una farina di rocce, rocce molto finemente macinate: io spargo questa farina al mattino sulle foglie umide di rugiada in modo che aderisca; questa farina di rocce rimane aderente alle foglie e disturba la masticazione degli insetti, perché sono particelle molto piccole ma molto dure. Tutti gli insetti masticatori si ritrovano questa cosa che dà loro molto fastidio e smettono di mangiare. Non è velenosa, è solo un disturbo fisico.“
